I quattro vasi «canopi» E 18876 Sully sala 15 vetrina 1
Originariamente, questi vasi contenevano le viscere dei defunti avvolte in lenzuola e preservate con resine. La mummificazione (dal termine mumiyah, pece) e l’imbalsamazione sono stati importanti vettori del sapere medico, anche se le nozioni anatomiche e fisiologiche restavano limitate.
Non si trova alcuna traccia di queste pratiche terapeutiche inefficaci e perfino pericolose negli scritti di Mosé, nonostante questi fosse «istruito in tutta la sapienza degli egiziani » (Atti 7:22). E le misure di igiene imposte agli Israeliti dopo l’Esodo contrastavano sorprendentemente con molte delle pratiche descritte nei testi egiziani
Papiro Ebers
Secondo il papiro Ebers, una raccolta del sapere curativo egiziano, contemporaneo ai
primi libri della Bibbia (1550 A.C),
le conoscenze mediche erano meramente empiriche e fortemente impregnate di magia
e superstizione.
AE19, AE20
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Medicina egizia e biblico
La legge conteneva anche misure preventive contro la diffusione delle malattie infettive. Si possono citare la quarantena (Levitico 13:1-5), la sepoltura degli escrementi (deuteronomio 232:13), le misure di profilassi e di purificazione in caso di contagio (Levitico 11:27-38), la circoncisione praticata l’ottavo giorno (Levitico 12:3), i divieti alimentari. (Levitico 11:4-8)
“E l’ottavo giorno
gli sarà circoncisa la
carne del prepuzio.”
Levitico 12:3 AE24
La circoncisione
Inv 518
Giulio PIPPI,
dit GIULIO ROMANO
L’esattezza delle dichiarazioni bibliche e la saggezza di un simile codice sanitario, molto avanzato per quei tempi, evidenziano un netto contrasto con la medicina egiziana e quella dei popoli circostanti. La legge di Dio è ” perfetta, ridona l’anima. Il rammemoratore di Geova è degno di fede, rende saggio l’inesperto.[...] Nell’osservarle c’è una grande ricompensa.“ - Salmi 19:7,11